Meditazione dell’Assunzione 2024

15 agosto 2024 – Solennità di Maria SS. Assunta in cielo in anima e corpo

Liturgia della Parola: 1Lettura: Ap 11,19a; 12,1-6a.10ab — Salmo responsoriale: Sal 44 – 2Lettura: 1Cor 15,20-27a  — Vangelo: Lc 1,39-56.

Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nelladempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Allora Maria disse:

«Lanima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato lumiltà della sua serva.

Dora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me lOnnipotente

e Santo è il suo nome;

di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Parola del Signore.

Omelia

La beata vergine Maria è stata assunta alla gloria del cielo in anima e corpo. Al termine della sua vita terrena è risuscitata e ascesa al cielo come Gesù, o meglio Gesù suo Figlio l’ha risuscitata e assunta in cielo accanto a sé in anima e in corpo, con tutta la sua persona. Infatti l’essere umano non è composto solo di anima o solo di corpo, ma di anima e di corpo. Gesù è venuto a salvare tutto l’uomo, anima e corpo. Perciò è risuscitato e asceso al cielo in anima e in corpo, e ha risuscitato anche la mamma e l’ha assunta al cielo in anima e corpo.

Queste verità di fede non viene insegnata esplicitamente dalle Scritture ma dalla Tradizione della chiesa. Per noi cattolici la rivelazione di Dio è contenuta nelle Scritture e nella Tradizione vivente della chiesa. Tra i testimoni privilegiati della Tradizione abbiamo i Padri della chiesa e la liturgia. I Padri della chiesa, in particolare San Giovanni Damasceno, parlano dell’assunzione della beata vergine Maria come di una verità già conosciuta dal popolo di Dio. Per quanto riguarda la liturgia la festa dell’assunzione viene celebrata da tempo immemorabile, e in tanti paesi e città sono state costruite chiese in onore della Madonna Assunta in cielo.

L’assunzione della beata vergine Maria trova il suo ultimo fondamento nelle Scritture dove appare sempre unita al Figlio, in tutti i momenti decisivi, come la nascita, l’inizio dei miracoli a Cana di Galilea, ai piedi della croce. Siccome la missione di Gesù è consistita principalmente nella vittoria sul demonio, il peccato e la morte, che egli ha ottenuto con la sua morte e risurrezione, era dunque consequenziale che Gesù unisse la madre nella sua vittoria, risuscitandola e assumendola alla gloria del cielo in anima e in corpo. La verità dell’assunzione al cielo della Madonna è stata definita solennemente dal papa Pio XII il primo novembre 1950. Il papa ha posto la parola definitiva su questa verità creduta da sempre nella chiesa, soprattutto dal popolo di Dio.

Che cosa ci dicono le letture della parola di Dio sulla Madonna?

Nella prima lettura si parla di questo segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Si dice che questa donna è incinta e poi che fugge  nel deserto dove Dio le ha preparato un rifugio. Questa donna è certamente la vergine Maria, ma è anche la chiesa. San Ambrogio dice che la Madonna è figura della chiesa e quello che è avvenuto in lei avverrà anche nella chiesa. La Madonna ha partorito Gesù Cristo, la chiesa lo partorisce nelle anime mediante la fede e i sacramenti. La Madonna ha avuto la sua parte di prove nel suo pellegrinaggio terreno, a questo si riferisce la fuga nel deserto. Basta leggere i vangeli dell’infanzia per rendersi conto delle difficoltà che ha dovuto affrontare. E poi l’ostilità verso Gesù suo Figlio, e infine la sua sofferenza ai piedi del Figlio crocifisso. Simeone le aveva predetto: Anche a te una spada trafiggerà l’anima. La chiesa pellegrina sulla terra è sottoposta alla prova, sia nel suo complesso e sia nei singoli credenti. La Madonna ora è coronata di dodici stelle, cioè ha raggiunto la meta. Nell’Apocalisse la corona indica per i giusti la meta raggiunta. Infatti la contempliamo assunta alla gloria del cielo in anima e in corpo.

Quello che è avvenuto nella Madonna deve avvenire anche in noi che siamo chiamati a stare con lei e con Gesù nella gloria dei cieli in anima e in corpo. Il raggiungimento di questa meta per noi avverrà in due tappe diverse. Subito dopo la morte entreremo nell’eternità di Dio con la nostra anima, mentre il nostro corpo si riduce in polvere. Quando il Signore Gesù verrà, come ricordava l’apostolo nella seconda lettura, egli risusciterà i nostri corpi e li conformerà al suo corpo glorioso. E così saremo anche noi nella gloria di Dio in anima e in corpo. Nella Madonna dunque vediamo cosa Dio prepara per ognuno di noi.

Intanto mentre siamo in cammino sulla terra, dobbiamo lottare contro lo spirito del male, l’enorme drago rosso con sette teste e dieci corna. Con la sua coda trascinava un terzo delle stelle e le precipitava sulla terra. Trascina dalla sua parte con la seduzione prima gli angeli che lo hanno seguito e poi gli uomini che cedono ai suoi inganni. Quando non riesce con la seduzione passa alla persecuzione in tutte le forme. Guardando la donna e il drago che vuole insidiarla, ognuno direbbe che la donna è spacciata, perché la potenza del drago appare soverchiante. Ma come ci insegna la parola di Dio, la potenza del drago è solo apparente. Difatti la donna, la vergine Maria, lo ha vinto. Lo ha vinto con la sua fede. Dice l’apostolo Giovanni nella sua prima lettera: Questa è la nostra vittoria, la nostra fede.

Nel vangelo Elisabetta elogia Maria per la sua fede: Beata colei che ha creduto nelladempimento di ciò che il Signore le ha detto. Nella fede ci sono due aspetti, uno è l’atteggiamento di fede, l’altro è il contenuto della fede. La Madonna è ammirevole in entrambi i casi. Quanto all’atteggiamento, si abbandona fiduciosa alla parola di Dio: Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola. Quando al contenuto, la fede della Madonna è quella autentica che si fonda sulla rivelazione storica di Dio. Come vediamo nel Magnificat è la fede dei Padri di Israele, che troverà il suo compimento in Gesù Cristo.

Se vogliamo vincere le insidie del maligno, dobbiamo consacrarci alla Madonna, perché ci aiuti ad essere fedeli alle promesse del nostro battesimo. E poi dobbiamo imitare la sua fede, mettendoci nelle mani di Dio come il bambino si mette nelle mani dei genitori, e custodire tutto quello che Dio ci ha rivelato in Gesù e la santa chiesa ci insegna a credere. Stiamo attenti a non mettere in discussione nessuna delle verità di fede e di morale, perché altrimenti roviniamo tutto.

Vergine Santa, la tua gloriosa assunzione ci riempie di gioia e di speranza,

aiutaci perché un giorno si realizzi perfettamente per noi, come si sono realizzati per te,

la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo.